| il primo impatto con questo disco è a dir poco di delusione, io adoro elisa, ha un'anima stupenda (ho sempre pensato amasse i pumpkins, l'aveva anche dichiarato se non ricordo male, e questa cover lo conferma), è uno dei pochi artisti che davvero mi ha colpito da quando esisto, però... 1979 è francamente piatta, chi ha detto 'demo' effettivamente dice bene, non si apre nel momento in cui si dovrebbe aprire, è aderente all'originale ma come appunto uno che si allena a suonarla, manca di spessore, il che è proprio quanto da elisa mi sarei aspettato, insomma pensavo venisse fuori un pezzo di quelli che lo ascolti e decidi di buttarti giù dal balcone, così, perché dopo ciò non ha più tanto senso vivere, invece... proprio come la canta dico, ma appunto tutto sto album mi pare con una vena troppo soul-gospel, detto così non vuol dire nulla lo so, spero di render l'idea... mah, voglio dire anche "qualcosa che non c'è" che è una canzone da strappami l'anima perché tanto dopo di te ha già vissuto abbastanza sembra un esercizio di canto senza dislivelli, che scelta strana... e dire che il concept è affascinante, devo ancora vedere il dvd però... comunque non giudico da pumpkiniano, ma proprio poco convincente, se giudico da pumpkiniano è effettivamente uno stupro, delusion, almeno zero degli evanescence aveva un'impronta - zarra, ma impronta - (questo lo dico per una lettrice sotto copertura eh eh)
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