Da quanto tempo non scrivo qui, in gioventù era un appuntamento quasi giornaliero.. ad ogni modo ciao a tutti! Dico rapidamente la mia su ATUM (e mi piacerebbe leggere un'analisi simile da parte di qualcuno della vecchia guardia) dopo aver letto qualche vostro commento.. complessivamente lo ritengo il lavoro migliore dal post Machina, con non pochi ma:
Il primo atto è drammaticamente brutto e secondo me accorpa tutto il peggio del disco. Salvo solo due pezzi: ATUM e The Gold Mask. Il secondo e il terzo sono stati, per me, una insperata e decisa risalita di livello, in particolare il terzo. Ho ricavato un mio ATUM ideale che è un doppio, due atti da 11 pezzi. Il primo è in sostanza l'intero secondo atto con ATUM e The Gold Mask che vanno a sostituire Neophyte e Night Waves, con ATUM al primo posto prima di Avalanche e The Gold Mask in chiusura dopo Springtimes. Il terzo atto (secondo atto nella mia ultimate edition) rimane invariato.
In generale è da Zeitgeist che sto provando ad abituarmi al nuovo modo di cantare di Billy.. non solo, anche a questa produzione sulla voce incredibilmente secca e in avanti.. ancora non riesco a capire del tutto i motivi ma così è.. una Harmageddon ad esempio, che mi piace molto, con una produzione completamente diversa sulla voce avrebbe guadagnato parecchi altri punti per me.. ma è un discorso trito e ritrito che però fa ancora danni enormi. The Good in Goodbye, altro esempio, a parer mio è completamente distrutta dalla voce.
I synth... Billy stesso ne parla più volte durante il podcast, quindi legge eccome commenti e pareri su Reddit & Co. Per me i synth non sono un problema in sé ma a volte, secondo me, sono utilizzati in maniera becera, vedi l'intro di Embracer. Altre volte funzionano alla perfezione, vedi il tema super emozionale che accompagna Cenotaph.. quindi in sintesi ne avrei centellinato l'utilizzo perché in troppi casi risultano pacchiani e fuori luogo.
Ci sono dei picchi veri che mi hanno emozionato non poco: Cenotaph ad esempio, così semplice ma così "corganiana" da togliere il fiato. The Culling e Springtimes, Every Morning e molte altre... complessivamente sono contento, ho rispolverato quelle emozioni da "giornata di uscita di un nuovo disco degli SP" e sono davvero grato per questo. Potrei dilungarmi ma va bene così