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Questo film (intendo "The Millionaire") mi è piaciuto molto. La trama è ben strutturata e condotta in equilibrio tra la commedia ed il drammatico, senza mai scadere eccessivamente in nessuno dei due versanti. La descrizione dell'India è forse interpretata secondo schemi occidentali un po' semplicistici, ma d'altra parte è un film, mica un documentario. Quanto alle lacune del film, denunciate da absolute, mi pare che i 100 dollari vengano dati a Jamal, dopo che era stato picchiato, dai due turisti americani a cui avevano smontato la macchina e, comunque, lavorando a contatto con turisti stranieri, non è improbabile che fosse venuto in qualche modo in possesso di una cifra simile. Il bambino cieco che fa il mendicante è stato sicuramente istruito su come distinguere le diverse monete/banconote, probabilmente anche attraverso il riconoscimento dei volti impressi su di esse (che ovviamente non può vedere, ma può farsi descrivere). Quanto alla Colt/Revolver non so se nel doppiaggio sia magari andato perduto qualcosa, però è anche lecito supporre che Jamal non fosse certo della risposta, ma semplicemente ci abbia provato. Più che altro, un'evidente assurdità del film è la scena finale in cui Jamal si trova alla stazione nell'indifferenza generale (come è possibile che nessuno lo riconosca? ci hanno appena fatto vedere che tutta l'India si è fermata per guardarlo alla TV!). Un aspetto un po' deludente è poi la figura femminile, poco attraente (sotto il profilo psicologico) da un punto di vista occidentale: una semplice bambolotta, priva di volontà e personalità, in completa balia dei diversi maschi che se la contendono con alterne fortune.
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