| si vede che è innamorato in questo periodo (quindi dobbiamo a jessica questo spirito adolescenziale?) tutto vero, è senza pretese, quindi è per quello che si lascia ascoltare, certo piacerebbe a tutti che gli sp tornassero ad avanzare pretese, però - per dire - un pezzo come united states avanza assai pretese, quindi si può dire "oddio che schifo ha toppato", questo è onesto, mattutino, leggero, gradevole, certo dopo penso due settimane che lo ascolti già "lo skippi", ma ha quel che di zwan che lo rende non male, già proprio gli zwan, dico quelli del pre-album, che continuo a dire che non erano malaccio, avevano potenzialità (a new poetry suonata dal vivo nel 2003 è un pezzo di livello, giusto per fare un esempio), e se ritorna a sviluppare quelle ben venga... ok, lo so, non sono gli sp, ma alla fine l'identità è qualcosa che si evolve e si costruisce negli anni, se fosse partito a inizio carriera con un album stile "mary star..." sotto l'etichetta sp e poi oggi ne farebbe uscire uno stile "siamese..." saremmo forse tutti a dire "ah, ecco la vera anima sp!", voglio dire (ed è certo un discorso più complesso lo so bene) non è che se a 20 anni hai fatto un certo tipo di musica devi poi far sempre quella, anche con lo stesso nome, certo, discorso diverso è se non è tanto il cambiamento di genere quanto quello di qualità a far storcere il naso, però io continuo ad apprezzare una cosa, da gish a oggi, che sto cadavere di pelato tira sempre fuori qualcosa che non ti aspetti, nel bene e nel male sto organetto che appare anche qui a me sa troppo di ligabue, però mi piace che ci sia sempre qualcosa che rende ogni pezzo diverso dall'altro (convinzione mia eh), piuttosto devo dire che la mancanza di jimmy pesa come un macigno, pochi giri, anche perchè ora, come notava qualcuno sopra, sembra non esserci proprio più nessuno che contiene il pelato, che gli dice "no, questo no" "no, così no" "magari facciamola così" "magari sviluppiamo il pezzo cosà" ecc ecc
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