slunk |
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| Concordo, operazioni commerciali veramente discutibili che, probabilmente, confermano ormai il fatto che la distanza che si è creata con gli "old fans" non può assolutamente essere colmata dalla produzione attuale e futura, per cui si raschia dal barile del passato. Il "living in the past" non sembra cosi sbagliato però al Corgan per ricavarci altre money.
Del resto, per chi non è fan dell'ultim'ora, si deve riconoscere che di Oceania abbiamo ascoltato circa 6/13 dell'album live e, francamente, se pure vogliamo immaginare una produzione sontuosa (il che mi pare poco probabile visti i recenti trascorsi di Teargarden), è un album che già per metà lo vedo fare la stessa fine di Zeitgeist (dimenticabile dopo pochi ascolti).
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