filo-pumpkinsofia |
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| A distanza di settimane confermo tutto, ascolto loop continuo mai stancante. Un giorno chiunque abbia ascoltato gli SP dagli esordi si renderà conto di quanto è unico un gruppo/un artista che nella propria discografia ha un album intimista e abissale come Adore e uno superficiale e leggero come Monuments entrambi belli.
La versione acustica di Dorian mi fa capire ancora di più perché me ne sono innamorato.
Come direbbe Renzi, "tutto il resto.... è gufi"
Seriamente, dico che questo disco è bello come Adore (come altri) proprio perché ha un'unità espressiva e compositiva, è questo che rende un disco riuscito. Certo, ha un'unità diversa da Adore ecc. Ma io non riesco a dire che è meglio quella di Adore ecc. e peggio questa, è davvero semplicemente diversa. Ma è unitaria. Cosa che non aveva Zeitgeist, al di là di alcuni pezzi anche molto belli, che per me non aveva neanche Oceania perché è sfilacciato anche se con maggiore consistenza.
Questo disco è riuscito, piaccia o no va riconosciuto ed è per questo che è un bell'album, le cose riuscite sono sempre belle. Dice tutto quello che deve dire e nel modo migliore in cui lo può dire. Cosa che per esempio non c'era nuovamente in Zeitgeist od Oceania, o in Teargarde, dove davvero i synth erano spesso fuori luogo. Questo non sembra un disco di prove o di tentativi, ma un disco che ha trovato una propria quadra, poi ovviamente non basta questo a renderlo piacevole per tutti, ma questo riguarda i gusti.
Vabbé basta, si sarà intuito che a distanza di qualche settimana continua a reggere e a non perdere punti. Ora manca la controprova tra 6 mesi.
We'll see...
Edited by filo-pumpkinsofia - 30/12/2014, 00:17
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